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14 febbraio 2006

 

Computer e luci posteriori delle auto

Guidando, provate a guardare le luci posteriori delle auto davanti.
I blocchi di plastica colorata sono tutti diversi tra loro, vero?

Ma l'industrializzazione non ci doveva portare una produzione standardizzata di oggetti, con vantaggi per costi ridotti e per una loro ampia disponibilità, a favore di tutti?

Invece i copriluci sono diversi anche tra versioni successive della stessa marca e modello di auto.

Lo stesso succede anche con i computer.

A distanza di qualche anno, le piastre madri cambiano tecnologia.
I nuovi processori non possono essere montati su quelle precedenti, perché cambia lo zoccolo.

Le memorie RAM non vanno più bene, perché diverse in forma e in Mhz.
Gli alimentatori sono diversi e devono avere più potenza, in Watt erogabili.
I nuovi portatili non hanno la porta parallela per le stampanti, né l'attacco PS2 per i mouse che già abbiamo.

Mi sa che i produttori vogliono che cambiamo completamente il computer.
E anche l'auto.

Potremmo chiamarlo consumismo industriale.

Saluti e sorrisi

04 febbraio 2006

 

Formato video 16:9: nobbuono

Ci spingono a comprare televisori LCD.
Già questo è un guaio:

Ah: costano pure parecchio.

Ci dicono che hanno il formato 16:9 (ossia: misura della larghezza della parte visibile dello schermo diviso altezza sono in rapporto 16 a 9) e che perciò sono "innovativi".
Anche i monitor dei portatili stanno diventando 16:9 (i famigerati 15,4 pollici di diagonale).

Per i pochi che ancora non lo sanno, avere un monitor 16:9 implica che il video assume una forma leggermente allargata, più rettangolare, rispetto ai monitor normali che hanno rapporto tra le due misure 4:3.

Nessuno se ne accorto?
Quando si guarda una videata 16:9, si gira la testa da destra verso sinistra e viceversa.
Quando si guarda un film in un monitor più largo, si perdono i dettagli, non si guadagnano, perché c'è una minore visione d'insieme.

Diversamente dalle aquile, noi non abbiamo la vista a 300 gradi.
Anzi, continuiamo ad avere la vista corta per i nostri acquisti...

Saluti e (non molti) sorrisi

P.s. per chi ha voglia di fare una prova: scrivete un testo su un foglio A4 in verticale e poi scivetelo mettendo il foglio A4 in orizzontale.

Quale si legge più comodamente?

01 febbraio 2006

 

I sorrisi premiano

Girando per le strade cittadine, capita facilmente di vedere persone ferme sui marciapiedi, in attesa di attaversare, a causa delle troppe auto che passano veloci.
I pedoni guardano a volte timorosi, spesso imbronciati, le auto che sfrecciano una dietro l'altra e lanciano occhiatacce agli autisti.

Capita anche che le signore meno giovani (non si dice: anziane) inveiscano contro quella "brutta razza di rospi in scatola", magari agitando minacciosamente bastoni o improbabili borsette di ultima moda.

Che fare, allora?
Semplice: quando guidiamo, fermiamo l'auto e invitiamo questi amici ad attraversare.

Loro non se l'aspettano.

Ti guardano.

Dopo un secondo, si meravigliano.

Un attimo dopo ti sorridono e ti ringraziano con un cenno della mano (a me è capitato sempre) mentre attraversano.

Basta così poco...

Saluti e sorrisi

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