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Guarda la mappa del blog - Scrivi: disegno di una busta da lettere Saverio Rubini

25 ottobre 2007

Bufale informatiche

Di recente, un amico mi ha inviato una lettera in posta elettronica che parla della lacrimevole storia raccontata da una "ragazza" in punto di morte e raccolta da un "giornalista".

Diceva di essere stata coinvolta in un incidente provocato dall'alcool e invitava tutti a non bere.

Il "giornalista" invitava i destinatari a inoltrare la lettera a quante più persone possibili.

Qualche giorno dopo, un altro amico mi invia la poesia scritta da una "ragazzina" con una malattia incurabile.
Anche stavolta c'è l'invito a farla girare in Internet.

La cosa incredibile è che in calce la lettera porta nome, cognome, numero di telefono e di cellulare di un primario di pediatria di Bologna.

Di tutti i personaggi, l'unico vero è il medico, opportunamente citato.

Le lettere sono due cosiddette "bufale" informatiche, ossia falsi.

Come difendersi?

Ecco tre sistemi:

  1. nel suo sito, il "giornalista informatico e cacciatore di bufale" Paolo Attivissimo si è preso la briga di raccogliere notizie di bufale informatiche freccia in alto, per chiunque ne voglia sapere di più;
  2. più semplicemente, quando si riceve una lettera si può copiare una parte significativa del testo e incollarla nella casella della ricerca di Google freccia in alto per vedere cosa viene fuori;
  3. ancora più semplicmente, quando si ricevono lettere del genere, meglio cancellarle "a prescindere", come diceva Totò.

# pubblicato da Saverio Rubini @ 21:15
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21 ottobre 2007

"Te vojjo bbène!"

Roma. Giovedì scorso. Mattina.

Giornata di sole, luminosa e piacevole.

L'autobus arriva alla fermata e un gruppo di persone sale.

Un uomo si rivolge all'autista, per chiedere se quello è il numero giusto "per andare dove deve andare".

Lui, cordialissimo, gli risponde che deve scendere due fermate dopo e prendere un altro mezzo.

Subito dopo, anche una donna, giovane, con un piercing sull'orecchio e un tatuaggio sul collo, chiede in romanesco se ha preso il mezzo giusto.

L'autista le sorride, poi le dice che è già arrivata e che non c'è bisogno neanche di timbrare il biglietto.
Per giungere a destinazione basta scendere alla fermata dopo, quella a cui sta per arrivare l'autobus.

La donna, visibilmente contenta di aver risparmiato l'Euro del biglietto, si gira verso le porte che si stanno aprendo.

Mentre scende, gli dice: "Gràzzie. Te vojjio bbène".

L'autobus prosegue la sua corsa.

Per chi ha assistito alla scena, la giornata romana continua, in modo ancora più piacevole...

# pubblicato da Saverio Rubini @ 23:02
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14 ottobre 2007

W i computer ecologici

Da qualche anno a questa parte, la pubblicità tende sempre più spesso a evidenziare che i nuovi computer hanno minori consumi di energia elettrica.

Li hanno grazie a microprocessori e a gestione dell'alimentazione dei sottosistemi della piastra madre che curano specificamente questi aspetti.

Non è una cosa da trascurare.

Non tutti avranno fatto il conto di quanto costa tenere un computer acceso:

Gli alimentatori assorbono potenze di 400-500 W, pari a una mezza stufa o a un mezzo asciugacapelli, anche se no vengono sfruttati tutti contemporaneamente.

Nel sito in inglese Journeysystems, c'è la pagina Power Supply Calculator freccia in alto (nel sito è scritto in modo sbagliato: "Caluclator") in cui si può calcolare quanta potenza occorre con i componenti montati nel proprio computer.

Allora, meglio riflettere sul fatto che conviene più comprare i portatili che i fissi.
I portatili, infatti, hanno un assorbimento tra i 50 e i 150 W, monitor compreso.

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P.s.: se non fosse chiaro, la "W" nel titolo sta per "Evviva", mentre quella nel testo sta per "Watt".

# pubblicato da Saverio Rubini @ 23:52
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9 ottobre 2007

Nokia come Apple

Nokia ha intenzione di fornire contenuti in Internet, da prelevare a pagamento per essere utilizzati sui propri cellulari.

In pratica, segue la strada già inaugurata da Apple per il suo iPod.

L'indirizzo "vetrina" del sito Internet nel quale si può vedere un'anteprima del servizio è:

Ovi significa "porta" e qualcuno pensa che sia stato scelto anche per analogia a finestre (ehm: "Windows" in inglese...).

I contenuti che saranno resi disponibili in internet sono:

(*) Se la parola finale non fosse chiara, il sito è in Flash punto interrogativo.

# pubblicato da Saverio Rubini @ 23:52
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9 ottobre 2007

Dal 2009 solo televisori digitali

Dal 2009 non si venderanno più televisori analogici freccia in alto, ma solo a sintonia digitale.

La scelta del Governo è stata fatta per portare rapidamente tutti a introdurre il digitale terrestre nelle case.

Dal 2012, infatti non verrà più trasmesso il segnale analogico, così come lo riceviamo e lo utilizziamo oggi.

In questo stesso blog, sull'argomento è stata pubblicata una precedente notizia il 9 settembre 2007.

# pubblicato da Saverio Rubini @ 23:40
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