16 dicembre 2006
"Vecchie" lire? Ma perchè?
Per dare l'idea della grandezza di una certa cifra, c'è chi dice prima l'importo in Euro e poi in Lire, naturalmente aumentato di 2.000 volte.
Lo fanno spesso giornalisti e personaggi di varia umanità che parlano in televisione, ma succede anche in radio.
Un esempio è: "Oggi un appartamento costa 500.000 Euro: un miliardo delle vecchie lire!"
La domanda è: ma perché utilizzare l'aggettivo "vecchie"?
Chi dice sesterzi, mica dice "dei vecchi sesterzi", no?
Eppure la moneta dell'antica Roma è vecchia, anzi addirittura "antica".
A volte si ha la sgradevole sensazione che chi parla in questo modo si atteggi un po', con la malcelata intenzione di darsi un certo tono.
Forse tanti lo fanno senza rifletterci troppo, solo perché "suona meno bene" di:
"500.000 Euro, che in Lire sono un miliardo"...
Lo fanno spesso giornalisti e personaggi di varia umanità che parlano in televisione, ma succede anche in radio.
Un esempio è: "Oggi un appartamento costa 500.000 Euro: un miliardo delle vecchie lire!"
La domanda è: ma perché utilizzare l'aggettivo "vecchie"?
Chi dice sesterzi, mica dice "dei vecchi sesterzi", no?
Eppure la moneta dell'antica Roma è vecchia, anzi addirittura "antica".
A volte si ha la sgradevole sensazione che chi parla in questo modo si atteggi un po', con la malcelata intenzione di darsi un certo tono.
Forse tanti lo fanno senza rifletterci troppo, solo perché "suona meno bene" di:
"500.000 Euro, che in Lire sono un miliardo"...
